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Museologia e storia della critica dell'arte mod. 2

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Museum Studies and art criticism

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Anno accademico 2019/2020

Codice dell'attività didattica
-
Docente
Franca Varallo (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Corso di studi
laurea triennale in Beni culturali
Anno
2° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-ART/04 - museologia e critica artistica e del restauro
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Sono necessarie conoscenze umanistiche di base, specie in ambito letterario e storico, su un periodo compreso in particolare tra l’età moderna e l’età contemporanea. È inoltre opportuno avere acquisito conoscenze di base nell’ambito della storia della produzione artistica e sapere utilizzare la terminologia specifica, nonché le elementari categorie critiche e di periodizzazione.

Basic knowledge in the humanities, especially in literature and history, namely on a period included between the modern and the contemporary age. Moreover, familiarity with the fundamentals of art production and the use its specific terminology is required, together with the basic critical criteria and its periodisation.

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

mod. 2: Per l’a.a.2019/20 l’approfondimento del secondo modulo riguarda i musei di arti decorative e industriali, la loro nascita e diffusione tra Otto e Novecento in relazione al fenomeno delle esposizioni universali e nazionali, ai conseguenti mutamenti di gusto e allo svilupparsi dei nuovi processi produttivi. La storia di tali musei è affiancata dallo studio delle principali tecniche artistiche e dei problemi di conservazione dei materiali, anche attraverso la lettura di brani selezionati dalla trattatistica tra Cinque e Ottocento, e dalla presentazione dei problemi allestitivi di collezioni eterogenee, nelle quali la narrazione storico-culturale è affidata agli oggetti.  Il modulo prende inoltre in considerazione il dibattito su arti maggiori e arti minori sviluppatosi tra diciannovesimo e ventesimo secolo, nonché tra artigianato e design.

 

 

mod. 2: The focus of the 2nd module for the a.y. 2019/2020 regards the museums of decorative and industrial arts, their inception and dissemination between the 19th and 20th century in connection to the phenomenon of world and national exhibitions, the consequent changes in taste and development of new manufacturing processes. The history of such museums is analysed alongside the study of the main art techniques and the conservation problems of materials, also by reading some selected sources from 16th-19th art literature, and by presenting the display issues of mixed collections in which objects are used for historical cultural education. This module also considers the debate on major and minor arts and between craftsmanship and design developed between the 19th and the 20th century.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà conoscere:

- le ragioni che hanno portato alla nascita e alla diffusione dei musei di arte decorativa e industriale

- le più importanti tecniche artistiche e relativi problemi di conservazione dei materiali

- le principali fonti della letteratura artistica, con specifica attenzione alle tecniche

- esempi di catalogazione e problemi legati alle forme di allestimento di oggetti e materiali eterogenei

- le più significative collezioni di arti decorative e le più recenti soluzioni espositive adottate dai musei tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo.

 

At the end of this course the student will have to be familiar with:

- the reasons that have resulted in the inception and dissemination of museum of decorative and industrial arts

- the most important art techniques and the connected conservation problems of materials

- the main art literature sources with a specific attention for techniques

- examples of cataloguing and problems regarding forms of display for object and mixed materials

- the most significant collections of decorative arts and the more recent display solutions adopted by museums between the end of 20th and the early 21st century.

 

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Modalità di insegnamento

Lezioni della durata di 36 ore (6 cfu) che si svolgono in aula con l’ausilio di proiezioni in PowerPoint e materiale didattico, sono previsti incontri e letture di testi.

 

 

36 hours of lectures (6 ECTs) in class with the help of projections and educational material; there will be seminars and partial readings of texts.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso un colloquio orale con domande. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà di saper esporre i problemi con una terminologia appropriata e se in modo autonomo –senza cioè dipendere dalla presentazione degli argomenti offerta dai testi- proverà familiarità con la storia dei musei di arte decorativa e industriale e i problemi essenziali del loro sviluppo, in relazione al periodo storico in esame. A questa dovrà associare una basilare conoscenza delle tecniche artistiche prese in considerazione e presentare gli esempi dei musei e collezioni esaminati durante il corso, nonché i problemi di catalogazione e di allestimento di volta in volta affrontati.   

 

 

The knowledge and skills required will be assessed through an oral exam with questions. The competence will be deemed adequate (with marks expressed out of 30) if the student is able to outline the key problems and if s/he is familiar with the history of the museums of decorative and industrial arts, their development in the historical period under examination in an autonomous way – i.e. without relying solely on the notions provided by books. S/he will have to show a basic knowledge of the art techniques considered and of the museum and collections examined in the course, as well as notions of the cataloguing and display problems studied.

 

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Programma

Mod. 2- I musei degli oggetti

La prima esposizione universale di Londra (1851) e la nascita del South Kensington Museum.

La creazione di musei di arte decorativa e industriale nelle principali città europee e il diffondersi delle esposizioni nazionali e internazionali

Il caso del regio Museo industriale di Torino

Le maggiori tecniche artistiche e il loro sviluppo fino all’Ottocento.

Le nuove forme di produzione degli oggetti

Problemi e forme di catalogazione

Narrare la storia attraverso gli oggetti. Allestimenti e scelte museali: alcuni casi emblematici

mobili, arredi e oggetti (XVI-XX secolo)

ceramiche e vetri

metalli, armi e armature

oggetti preziosi argenti e gioielli

tessuti, abiti e musei della moda

libri, e documenti

fotografie e raccolte grafiche

design e ambienti nel XX secolo

 

Mod. 2- The museums of objects

 

The first world exhibition in London (1851) and the founding of the South Kensington Museum

The creation of museums of decorative and industrial arts in Europe’s main cities and the dissemination of national and international exhibitions

The case of the Industrial Museum in Turin

The main art techniques and their development up to the 19th century

The new forms of objects manufacturing

Problems and types of cataloguing

Representing history through objects. Displays and museum choices: some exemplary cases

furniture, interiors and objects (16th-20th century)

stoneware and glassware

metals, arms and armours

precious objects silverware and jewellery

textiles, clothes and fashion museums

books and documents

photographs and graphic collections

design and interior design in the 20th century

 

Testi consigliati e bibliografia

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Linda Aimone, Carlo Olmo, Le esposizioni universali, 1851-1900: il progresso in scena,
Torino, Allemandi & c., 1990

Viaggi fantasmagorici: l'odeporica delle esposizioni universali (1851-1940), a cura di Anna Pellegrino, Milano, Angeli, 2018 i seguenti capitoli: Luca Massidda, Il racconto di una fantasmagoria. L’esposizione universale nella letteratura dell’Ottocento, pp. 15-26; Davide Baviello, L’immagine della modernità nell’Esposizione internazionale di Milano 1906, pp. 197-212

Cristina Accornero, Elena Dellapiana, Il Regio Museo Industriale di Torino tra cultura tecnica e diffusione del buon gusto, Torino, Crisis, 2001

Corrado Maltese, Le tecniche artistiche, Milano, Mursia, 1973: la scultura in metallo 33-62; lavorazione delle terre – terracotta e ceramica; porcellane e il grès 83-126; vetro e sua lavorazione 135-168; smalti 201-221; disegno su carta e pergamena; incisione 237-306; tarsia 373-396; tessuti, arazzi e tappeti 411-450

Ai testi qui indicati va aggiunto il materiale in pdf e PowerPoint su chiavetta USB lasciata presso la Biblioteca di arte musica e spettacolo (Varallo_Museologia 2019/20_mod.2)

N.B.: causa l'emergenza COVID 19 il materiale per la preparazione dell'esame è stato interamente messo a disposizione on line e può essere scaricato da "Materiale didattico"

 

 

Linda Aimone, Carlo Olmo, Le esposizioni universali, 1851-1900: il progresso in scena,
Torino, Allemandi & c., 1990

Cristina Accornero, Elena Dellapiana, Il Regio Museo Industriale di Torino tra cultura tecnica e diffusione del buon gusto, Torino, Crisis, 2001

Viaggi fantasmagorici: l'odeporica delle esposizioni universali (1851-1940), a cura di Anna Pellegrino, Milano, Angeli, 2018: Luca Massidda, Il racconto di una fantasmagoria. L’esposizione universale nella letteratura dell’Ottocento, pp. 15-26; Davide Baviello, L’immagine della modernità nell’Esposizione internazionale di Milano 1906, pp. 197-212

Corrado Maltese, Le tecniche artistiche, Milano, Mursia, 1973: la scultura in metallo 33-62; lavorazione delle terre – terracotta e ceramica; porcellane e il grès 83-126; vetro e sua lavorazione 135-168; smalti 201-221; disegno su carta e pergamena; incisione 237-306; tarsia 373-396; tessuti, arazzi e tappeti 411-450

PDF and PowerPoint in Biblioteca di arte musica e spettacolo

 

 

 



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Note

 

Inserire qui il testo in italiano (massimo 4000 caratteri).

Non eliminare l’indicazione “Italiano” tra le parentesi quadre; è necessaria per la creazione dell’etichetta di visualizzazione del testo in italiano

 

 

Inserire qui il testo in inglese (massimo 4000 caratteri)

Non eliminare l’indicazione “English” tra le parentesi quadre; è necessaria per la creazione dell’etichetta di visualizzazione del testo in inglese

 

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Ultimo aggiornamento: 23/06/2020 11:46

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