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Storia dell'arte moderna A

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History of Modern Art A

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Anno accademico 2017/2018

Codice dell'attività didattica
LET0654
Docente
Giuseppe Dardanello (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea triennale in Beni culturali
Anno
2° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-ART/02 - storia dell'arte moderna
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L’insegnamento è rivolto a formare le competenze storico-metodologiche necessarie per affrontare  le problematiche della storia dell’arte in età moderna e a fornire gli strumenti di filologia visiva indispensabili per accostarsi alla lettura e all’interpretazione dei documenti  figurativi nei contesti culturali di riferimento.

I temi e gli argomenti trattati, nonché le competenze e le abilità che si intendono formare, sono parte essenziale dei contenuti caratterizzanti il percorso formativo del Corso di laurea.

Nello specifico, l’insegnamento si propone di illustrare le articolate dinamiche nella produzione della scultura, da affrontare attraverso l’esame delle fonti e nel confronto diretto con le opere. 

 

 

Teaching is directed to provide the skills to address historical and methodological issues  of Art History in the modern age and to provide the visual  and philological tools to approach reading and interpretation of  art works in their cultural context.

Issues covered by teaching, as well as the skills they intend to form, are essential parts of the characterizing contents of the degree program.

More specifically, the course aims to illustrate the complex dynamics in the production of sculpture, to be addressed through the examination of written sources and direct comparison with artworks.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Lo studente imparerà a leggere e interpretare i documenti figurativi adottando le opportune metodologie storico-filologiche e di riconoscimento stilistico, collocandoli criticamente nei rispettivi contesti culturali, e illustrando i risultati dello studio in forma corretta.

 

The student will be able to read and interpret  artworks making use of appropriate historical and philological methods, placing them critically in their respective cultural contexts and showing the results of their learning in proper form.

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Modalità di insegnamento

Lezioni con proiezioni di immagini della durata di 36 ore complessive. Sono previste visite fuori sede presso musei, chiese e collezioni. 

 

Lectures with the assistance of powerpoint presentations, for a total of 36 hours (i.e. 6 CFU). Visits to museums, churches and collections are also planned.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

I risultati dell’apprendimento saranno verificati attraverso un colloquio orale, articolato in una serie di domande che potranno avvalersi delle immagini. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà, facendo uso di una corretta proprietà di esposizione, di saper discutere il programma di esame e di aver acquisito adeguati strumenti di lettura delle opere nei loro contesti di formazione. 

 

Question/answer oral exam (with marks in 30/30). The competence will be considered appropriate if the student will be able to discuss the program showing to have acquired an extensive knowledge of the topics addressed, having learned to use critical instruments to read artworks and to interpret cultural contexts, along with a proper language.

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Attività di supporto

ll docente sarà disponibile a incontrare gli studenti in orario di ricevimento.

 

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Programma

Il corso prenderà in esame protagonisti e contesti della scultura a Roma tra 1650 e 1750. A partire dall’opera di Bernini e Algardi saranno affrontati momenti e situazioni della sfida lanciata dalla scultura alla pittura nei cantieri delle chiese romane, considerando ruoli e funzioni del ritratto e delle pale d’altare di rilievo, nonché le modalità di lavoro negli studi degli scultori. 

 

The course will examine laeding actors and contexts of sculpture in Rome between 1650 and 1750.

Starting from the works of Bernini and Algardi, will be addressed terms and circumstances of the challenge launched from sculpture to painting in the Roman churches. Will be considered the functions of portraits and altarpieces, as well as the working methods in the sculptors’ studios. 

Testi consigliati e bibliografia

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I capitoli da selezionare nella bibliografia e i contributi di approfondimento sui cantieri di scultura presi in esame saranno precisati durante il corso.

- A. Nava Cellini, La scultura del Seicento, Utet, Torino 1982 (il capitolo sulla scultura a Roma nella seconda metà del Seicento). 

- J. Montagu, La scultura barocca romana. Un’industria dell’arte, Allemandi, Torino 1991. 

- E. B. Di Gioia, Ercole Ferrata. Gli ultimi pensieri sul suo Studio de’ disegni, modelli, cere e giessi, in Omaggio ai maestri intelvesi, a cura di M.L. Casati, E. Palmieri, D. Pescarmona, Como 2010, pp. 23-58.

- A. Bacchi, “L’operatione con li modelli”: Pierre Etienne Monnot e Carlo Maratta a confronto, in “Ricerche di Storia dell’arte, n. 55, 1995, pp. 39-52. 

- C. Giometti, La nascita del rilievo pittoresco, in C. Giometti, Domenico Guidi (1625-1701). Uno scultore barocco di fama europea, Roma 2010, pp. 67-77.

- A. Nava Cellini, La scultura del Settecento, Utet, Torino 1982 (il capitolo sulla scultura a Roma nella prima metà del Settecento). 

- J. Montagu, La prima metà del secolo, in Il Settecento a Roma, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Venezia, 10 novembre-26 febbraio 2006), a cura di A. Lo Bianco, A. Negro, pp. 35-41. 

- F. Haskell, Pierre Legros and a Statue of the Blessed Stanislas Kostka, in “The Burlington Magazine”, XCVII, 1955, pp. 287-291. 

 

Reference texts. Chapters to be selected in the bibliography  and any further contributions will be assigned during the course. 

- A. Nava Cellini, La scultura del Seicento, Utet, Torino 1982 (il capitolo sulla scultura a Roma nella seconda metà del Seicento). 

- J. Montagu, La scultura barocca romana. Un’industria dell’arte, Allemandi, Torino 1991. 

- E. B. Di Gioia, Ercole Ferrata. Gli ultimi pensieri sul suo Studio de’ disegni, modelli, cere e giessi, in Omaggio ai maestri intelvesi, a cura di M.L. Casati, E. Palmieri, D. Pescarmona, Como 2010, pp. 23-58.

- A. Bacchi, “L’operatione con li modelli”: Pierre Etienne Monnot e Carlo Maratta a confronto, in “Ricerche di Storia dell’arte, n. 55, 1995, pp. 39-52. 

- C. Giometti, La nascita del rilievo pittoresco, in C. Giometti, Domenico Guidi (1625-1701). Uno scultore barocco di fama europea, Roma 2010, pp. 67-77.

- A. Nava Cellini, La scultura del Settecento, Utet, Torino 1982 (il capitolo sulla scultura a Roma nella prima metà del Settecento). 

- J. Montagu, La prima metà del secolo, in Il Settecento a Roma, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Venezia, 10 novembre-26 febbraio 2006), a cura di A. Lo Bianco, A. Negro, pp. 35-41. 

- F. Haskell, Pierre Legros and a Statue of the Blessed Stanislas Kostka, in “The Burlington Magazine”, XCVII, 1955, pp. 287-291. 



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Orario lezioni

GiorniOreAula
Giovedì10:00 - 12:00Aula 7 Palazzo Nuovo - Piano primo
Venerdì10:00 - 12:00Aula 7 Palazzo Nuovo - Piano primo
Sabato10:00 - 12:00Aula 7 Palazzo Nuovo - Piano primo

Lezioni: dal 26/04/2018 al 09/06/2018

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Note

Inserire qui il testo in italiano

 

Inserire qui il testo in inglese

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Ultimo aggiornamento: 30/06/2017 14:41

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