- Oggetto:
- Oggetto:
Amministrazione e tutela del patrimonio artistico e monumentale in Roma antica
- Oggetto:
Administration and protection of the artistic and monumental heritage in ancient Rome
- Oggetto:
Anno accademico 2022/2023
- Codice dell'attività didattica
- STS0418
- Docente
- Andrea Trisciuoglio (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea triennale in Beni culturali
- Anno
- 3° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre
- Tipologia
- Affine o integrativo
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- IUS/18 - diritto romano e diritti dell'antichità
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- L'insegnamento sarà attivo dall'a.a. 2022-2023.
Conoscenza di base della storia romana. - Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il nuovo corso si basa su recenti ricerche storico-giuridiche condotte in Italia e intende approfondire la tesi che l’idea di una titolarità cittadina diffusa sul patrimonio artistico e monumentale che si sta affermando nella legislazione attuale, non solo quella italiana, può farsi risalire all’esperienza giuridica romana. Essa, da un lato, aveva previsto limitazioni al diritto di proprietà individuale per i beni di interesse artistico; d’altro lato, aveva concepito categorie di beni (res communes omnium, res in publico usu) né propriamente pubblici né privati secondo la nostra visione, ma appartenenti ai cives che collettivamente ne fruiscono, partecipando talora anche all’attività di gestione a fianco delle istituzioni pubbliche (magistrati repubblicani o funzionari imperiali). Tra questi beni vi erano, per esempio, i templi, le basiliche, i teatri che, insieme ai beni artistici (quadri, statue), saranno considerati individualmente per i loro profili giuridici (si pensi, ad esempio, agli strumenti negoziali a disposizione del committente) e funzionali. Un altro punto che sarà oggetto di attenzione è la particolare sensibilità che le norme romane (presenti in leggi, senatoconsulti, statuti municipali a partire dal I secolo a.C.) evidenziano in ordine al paesaggio urbanistico e alla conservazione del decoro estetico cittadino (decus urbis), palesando coerentemente una chiara e stabile scelta politica di privilegiare i restauri degli edifici pubblici esistenti rispetto alle nuove costruzioni.
The new course is based on recent historical-legal research conducted in Italy and intends to deepen the thesis that the idea of a widespread citizen ownership of the artistic and monumental heritage that is affirming itself in current legislation, not only the Italian one, can be traced back to Roman legal experience. On the one hand, it had provided for limitations on the right of individual property for goods of artistic interest; on the other hand, he had conceived categories of goods (res communes omnium, res in publico usu) neither properly public nor private according to our vision, but belonging to the cives that collectively benefit from them, sometimes also participating in the management activity alongside the public institutions (republican magistrates or imperial officials). Among these assets there were, for example, temples, basilicas, theaters which, together with artistic assets (paintings, statues) will be considered individually for their legal profiles (think, for example, of the negotiating tools available to the client ) and functional. Another point that will be the object of attention is the particular sensitivity that the Roman norms (present in laws, senatoconsults, municipal statutes starting from the 1st century BC), highlight with regard to the urban landscape and the conservation of the city's aesthetic decor (decus urbis) , consistently revealing a clear and stable political choice to favor the restoration of existing public buildings over new constructions.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Alla fine del corso gli studenti e le studentesse dovrebbero avere acquisito consapevolezza circa il significato e gli usi di termini fondamentali nel loro percorso formativo (ad es. bene culturale, patrimonio culturale, decoro urbano, monumento, ornamento) attraverso il confronto con l’elaborazione concettuale e valoriale proveniente dalla plurisecolare esperienza giuridica romana sviluppatasi in ordine a contesti cittadini dotati di monumenti ed opere d’arte di straordinaria magnificenza; dovrebbero inoltre sviluppare in relazione alla materia studiata, anche attraverso un contatto diretto con le fonti romane rilevanti, un’autonomia di giudizio tale da permettere a loro un approccio critico, con le lenti dello storico della romanità, rispetto alla legislazione attuale (Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004, Legge di ratifica della Convenzione di Faro n. 133/2020), oltre che particolari abilità comunicative nel discorso giuridico in relazione all’area tematica presa in considerazione.
At the end of the course, the student should have acquired awareness of the meaning and uses of fundamental terms in his educational path (e.g. cultural heritage, decus urbis, monument, ornament) through the comparison with the conceptual and value processing coming from the centuries-old Roman juridical experience developed in relation to city contexts endowed with monuments and works of art of extraordinary magnificence; he should also develop in relation to the subject studied, also through direct contact with relevant Roman sources, an autonomy of judgment such as to allow him a critical approach, with the lens of the Roman historian, with respect to current legislation (Code of cultural heritage and landscape of 2004, Law of ratification of the Faro Convention n. 133/2020), as well as particular communication skills in the legal discourse in relation to the thematic area taken into consideration.
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Modalità di insegnamento
L’insegnamento, in lingua italiana, sarà impartito con la tradizionale lezione frontale in aula, accompagnata da presentazioni in Power Point, dedicate alle principali fonti latine, tradotte in lingua italiana, utili per una più diretta acquisizione dei contenuti del corso. Le presentazioni commentate a lezione saranno poi archiviate nella piattaforma moodle e messe a disposizione degli studenti e delle studentesse.
The teaching, in Italian, will be given with the traditional classroom lecture, accompanied by power point presentations, dedicated to the main Latin sources, translated into Italian, useful for a more direct acquisition of the course contents. The presentations commented on in class will then be archived in the moodle platform and made available to students.
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Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame sarà svolto in forma orale sull'intero programma. La votazione sarà espressa dalla Commissione in trentesimi.
The exam will be held in oral form on the entire program. The vote will be expressed by the Commission out of thirty.
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Programma
- Premessa: I beni e i beni culturali: concetti giuridici romani e attuali a confronto.
- Temi relativi ai beni artistici e monumentali in Roma antica:
a) l’appartenenza;
b) la committenza pubblica o privata e gli strumenti negoziali (pollicitatio, locatio) per la realizzazione di nuove opere. Il fenomeno dell’evergetismo;
c) la gestione e tutela del patrimonio monumentale e artistico: 1) l’affidamento ai privati; 2) l’affidamento a istituzioni pubbliche. Principi giuridici fondamentali delle politiche urbanistiche imperiali: 1) il rispetto del decoro urbano (decus urbis); 2) la priorità del restauro degli edifici pubblici rispetto alle nuove costruzioni;
d) la fruizione pubblica del patrimonio artistico e monumentale. La dicatio ad patriam.
- Parte speciale. Funzione e regime giuridico dei singoli beni artistici e monumentali:
1) quadro, 2) statua, 3) basilica, 4) terme, 5) fontane, 6) teatro, 7) templi, 8) biblioteche.
Premise: Cultural heritage: comparing Roman and current legal concepts.
- Themes relating to artistic and monumental heritage in ancient Rome:
a) ownership;
b) public or private clients and the negotiating tools (pollicitatio, locatio) for the realization of new works. The phenomenon of evergetism;
c) the management and protection of the monumental and artistic heritage: 1) entrusting it to individuals; 2) entrusting it to public institutions. Fundamental legal principles of imperial urban planning policies: 1) respect for urban decorum (decus urbis); 2) the priority of the restoration of public buildings over new constructions.
d) Public use of the artistic and monumental heritage. The dicatio ad patriam.
- Special part. Function and legal regime of individual artistic and monumental assets:
1) painting, 2) statue, 3) basilica, 4) baths, 5) fountains, 6) theater, 7) temples, 8) libraries.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
F. Fasolino (a cura di), La tutela dei ‘beni culturali’ nell’esperienza giuridica romana, Wolters Kluwer-Cedam, Milano 2020, pp. 1-223.
Ch. Corbo, Diritto e decoro urbano in Roma antica, Satura Editrice, Napoli 2019, pp. 9-215.
A. Bottiglieri, La tutela dei beni artistici e del decoro urbano, in Teoria e Storia del diritto privato 3 (2010), pp. 1-28 [liberamente consultabile on-line].
F. Fasolino (a cura di), La tutela dei ‘beni culturali’ nell’esperienza giuridica romana, Wolters Kluwer-Cedam, Milano 2020, pp. 1-223.
Ch. Corbo, Diritto e decoro urbano in Roma antica, Satura Editrice, Napoli 2019, pp. 9-215.
A. Bottiglieri, La tutela dei beni artistici e del decoro urbano, in Teoria e Storia del diritto privato 3 (2010), pp. 1-28 [open access].
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Note
Si prevede di iniziare il corso nel II semestre (I emisemestre) dell'a.a. (13/2/23 -25/3/23).
The course is expected to start in the II semester (I emisemester) of the academic year (13/2/23 -25/3/23).
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